Con una lettera al nostro giornale il senatore della Sinistra indipendente Giuseppe Fiori aveva invitato i due parlamentari del Partito Sardo d’Azione a lasciare il Gruppo Misto della Camera e del Senato per non stare accanto ai rappresentanti della Liga Veneta accusata di antimeridionalismo e di razzismo. Fiori proponeva al senatore Nanni Loi ed al deputato Mario Melis il passaggio al Gruppo della Sinistra indipendente.
Con una lettera al nostro giornale risponde ora l’on. Mario Melis:
«Egregio direttore, ha letto con qualche giorno di ritardo l’appello del sen. Giuseppe Fiori perché i parlamentari sardisti, il sen. Nanni Loi ed io, abbandonino il Gruppo Misto (per sfuggire alla convivenza con i colleghi della Liga Veneta accusata di antimeridionalismo razzista) per passare al Gruppo della Sinistra indipendente. Tutto questo, afferma Fiori, nello spirito delle tradizioni sardiste impersonate da Lussu e Mastino.
Da parte nostra non possiamo che ringraziare, per tanta cordiale sollecitudine l’amico Giuseppe Fiori, accettandone la buona fede testimoniata fra l’altro dalla sua recente iniziativa finalizzata a garantire anche al Partito Sardo il diritto di partecipare al dibattito politico attraverso la radio e la televisione; diritto contestato, com’era prevedibile, visto che siamo un partito di libertà, solo dall’on. Servano, rappresentante del Movimento Sociale.
Detto questo, l’amico Fiori ci consenta di esprimere il più vivo stupore per il suo appello.
Il Gruppo Misto, in sede parlamentare, non si pone come punto di riferimento per esaltare alcun valore politico, ideologico o morale. È solo uno strumento tecnico previsto dal regolamento per organizzare il lavoro dei rappresentanti dei partiti minoritari. Fra i componenti del Gruppo Misto non esiste alcun obbligo di coerenza politica, trovandosi, spesso su posizioni fra loro antitetiche. Come può Fiori accusare il Gruppo Misto della Camera di essere inquinato per la presenza di questo o quel rappresentante, ove ricordi che a presiederlo è l’on. Cafiero del Pdup, eletto, come lo stesso Fiori, nelle liste del Pci?
L’ispirazione politica del la Liga Veneta è antimeridionalista e razzista? Se questi atteggiamenti ha assunto in campagna elettorale io non so. Quello che posso affermare con sicura coscienza è che il deputato Achille Tramarin, eletto nelle liste della Liga Veneta, ha assunto in sede parlamentare atteggiamenti ispirati a sincero, leale e democratico autonomismo nel rispetto più rigoroso e profondo dei valori di un moderno regionalismo europeista.
Quanto al possibile passaggio dei sardisti nel Gruppo della Sinistra Indipendente, posso confermare al collega Fiori che una tale prospettiva onora sia Loi che me, dato l’alto livello politico e culturale ed il grande prestigio di cui i suoi componenti sono portatori. Ma il problema è politico e va risolto in termini politici. Al momento non si sono create le condizioni perché questo avvenga.
Un’ultima osservazione. Perché Fiori, parlando delle nobili tradizioni sardiste, le riconduce sempre e solo a Lussu e Mastino, figure prestigiose che tutti noi amiamo, associandole nel ricordo a Camillo Bellleni, Contu, Oggiano, Melis, Soggiu e tanti altri che, però, hanno avuto il grande merito di concludere la loro militanza e la vita stessa da sardisti?».
I parlamentari sardisti non cambiano gruppo – L’Unione Sarda – 7 febbraio 1984
16 Ottobre 2024 by