Intervento – Senato della Repubblica – VII Legislatura – 168a seduta pubblica – giovedì 28 luglio 1977

Discussione:
Provvedimenti urgenti per l’accelerazione dei programmi in corso e canone minimo dell’edilizia residenziale pubblica
Approvazione, con modificazioni, con il seguente titolo: «Provvedimenti urgenti per l’accelerazione dei programmi in corso, finanziamento di un programma straordinario e  canone minimo dell’edilizia residenziale pubblica»:

Melis. Domando di parlare per dichiarazione di voto.
Presidente. Ne ha facoltà.
Melis. Molto brevemente, signor Presidente, per annunziare il voto favorevole della Sinistra indipendente, che pur valuta il provvedimento sottoposto al nostro esame come estremamente limitato, parziale ed in ultima analisi non suscettibile dì risolvere il complesso problema dell’edilizia residenziale pubblica. Nondimeno il nostro Gruppo apprezza positivamente il fatto che lo stralcio del testo legislativo sottoposto al nostro esame dà credibilità al pur limitato programma di edilizia pubblica, garantendo anzitutto il completamento dei programmi in corso nel settore dell’edilizia sovvenzionata e avviando con un significativo nuovo stanziamento i nuovi programmi sempre, nello stesso settore, da gestirsi da parte degli istituti autonomi case popolari. È questo un fatto importante, perché si riattivano le costruzioni dell’edilizia-sovvenzionata, non si creano soluzioni di continuità, si mette va movimento un’attività lavorativa e tutte quelle indotte che ad essa; si collegano, per cui si offre ad’ una fascia rilevante di cittadini la possibilità dell’alloggio.
Infine, la presa in considerazione del canone sociale consente di richiamare all’attenzione del Parlamento questo qualificante problema: ciò, benché il problema stesso non possa considerarsi risolto con la normativa proposta, costituisce pur sempre un fatto positivo per consentire l’inizio di un discorso da coordinarsi e collegarsi con la disciplina che in materia dovrà essere data con la legge sull’equo canone.
Nel concludere, la Sinistra indipendente sottolinea l’esigenza di giungere finalmente ad offrire al paese un quadro organico di tutte le- norme- attinenti all’edilizia convenzionata, a quella agevolata e sovvenzionata, onde evitare soluzioni episodiche, scoordinate e quindi incapaci di risolvere i gravi problemi sociali ed economici che ne sono alla base. Occorre soprattutto inserire la normativa che viene sollecitata da tutte le parti politiche nel nuovo assetto giuridico che il nostro ordinamento va elaborando; in particolare essa dovrà essere coerente con la legge sui suoli e con l’emananda legge sull’equo canone. In questa prospettiva, la Sinistra indipendente conferma il suo voto favorevole.